Corso ECM di Simulazione "Accessi vascolari: dall'impianto alla gestione" - II Edizione
CORSO ECM: 9,2 CREDITI
Il posizionamento di un catetere venoso centrale è una procedura necessaria in diversi setting di cura. Può essere fondamentale per la somministrazione di farmaci, per la nutrizione parenterale, per il monitoraggio emodinamico o per il trattamento emodialitico.
L’impianto può essere gravato da una certa incidenza di complicanze che dipendono dall’anatomia del paziente, dalle comorbidità, dall’esperienza dell’operatore e dalle differenti tecniche.
Nel corso si vogliono approfondire le procedure di posizionamento in base al tipo di catetere, al paziente e alle situazioni cliniche. I sistemi di simulazione possono aiutare l’operatore a vivere in completa sicurezza diverse condizioni in modo da saper affrontare nella realtà i casi più problematici in ambito di cateterismo vascolare.
L’uso dell’ecografo, a cui verrà dato un ampio spazio, ha consentito di incrementare il successo dell’impianto rendendo più facile e sicura la puntura del vaso e di conseguenza riducendo le complicanze sia procedurali che a lungo termine (infezioni e trombosi).
L’ultrasonografia ha portato un aumento di efficienza ed efficacia in molte procedure, ma per raggiungere questi obiettivi è necessario un training mirato. L’esercizio sicuro e protetto su phantom e manichini ad alta fedeltà si è rilevato molto valido. Il tempo di apprendimento dipende dalla tecnica che si vuole effettuare e dalle capacità dell’operatore.
Il posizionamento del catetere venoso centrale è solo uno step, seppur importante, che riguarda il mondo degli accessi vascolari. Per questo motivo ci occuperemo anche della gestione dei devices dopo l’impianto, ogni presidio ha proprie peculiarità oltre a rischi differenti. Per tale motivo risulta fondamentale parlare di prevenzione, diagnosi e trattamento degli eventi avversi che possono insorgere.
Le tematiche che riguardano gli accessi vascolari coinvolgono più operatori, infatti viene considerato un ambito trasversale tra diverse figure sanitarie; a questo proposito risulta fondamentale la conoscenza del lavoro in team e dell’interazione multiprofessionale. Ognuno in base alle proprie competenze può mettere in luce e gestire aspetti del cateterismo vascolare che infine convergono in una gestione sicura e di qualità dei pazienti.
I casi simulati finali saranno l’occasione per un debriefing che punterà non solo a mettere in evidenza aspetti tecnici e pratici ma anche relazionali e organizzativi che non sempre sono trattati in review e metanalisi, ma che possono essere importanti per tutti gli operatori che si approcciano alla gestione degli accessi vascolari.
Istruttori
Daniele Elisei, Macerata
Emanuele Iacobone, Macerata
Giuseppe Capozzoli, Bolzano
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